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Terra, madre biologica

La rivoluzione

Nel 1997 nostro padre decise di convertire l’intera superficie aziendale di 200 ettari in agricoltura biologica. Una vera e propria rivoluzione per l’epoca che richiese importanti modifiche alla conduzione aziendale: stop ai concimi di sintesi, stop agli insetticidi chimici in grado di finire all’interno dei frutti, sì ai fertilizzanti organici, sì ai metodi di controllo biologici e naturali, ammessi dal disciplinare di produzione dell’agricoltura biologica, avvio di pratiche per la conservazione e l’aumento della biodiversità, riduzione delle lavorazioni del suolo e della loro profondità, per favorire la crescita spontanea di piante erbacee azotofissatrici, come il trifoglio e la liquirizia, che trova nei nostri areali un habitat naturalmente favorevole alla sua crescita. Dopo essere stati certificati dall’organismo di controllo Bioagricert, riconosciuto dal Mipaaf, iniziò quell’avventura che continua ancora oggi, e che ci ha portato a produrre ed imbottigliare soltanto alimenti biologici ed a tenere lontano prodotti chimici di sintesi.
Filosofia

Fare agricoltura biologica è un’attività impegnativa perché i mezzi per nutrire le piante e per difendersi dai parassiti sono più costosi e perché si produce di meno rispetto alla convenzionale. Ma allo stesso tempo ci ha permesso di ottenere prodotti di altissima qualità, rispettando la Natura. Non si tratta di semplici tecniche di coltivazione, quelli che portiamo avanti sono gesti di amore nei confronti dei nostri familiari, perché è così che consideriamo la terra e gli alberi. Noi cinque fratelli siamo i loro temporanei custodi, in attesa che i nostri figli e poi i nostri nipoti possano fare altrettanto.

tecniche di coltivazione

Biologico significa imparare ed interpretare i segnali quotidiani che le piante ci mandano. Osservare, studiare e soprattutto prevedere con l’ausilio della Scienza e nel rispetto della Natura. Le operazioni colturali sono per noi interventi di cura dei nostri alberi, e per tale motivo non si fermano mai durante il corso dell’anno.

adattamento
Le nostre tecniche di coltivazione si sono adattate al nostro areale e ci hanno portato a ridurre al minimo le lavorazioni dei nostri terreni, a favorire la nascita di specie erbacee spontanee, che vengono semplicemente trinciate sul posto per incrementare il contenuto di sostanza organica del suolo, ottenendo quell’inerbimento semi-permanente che ci consente di avere maggior ritenzione idrica in inverno e di proteggere i nostri alberi dal rischio incendi in estate.
nutrizione
Utilizziamo soltanto ammendanti e fertilizzanti di origine organica, ammessi all’utilizzo dai regolamenti di agricoltura biologica in vigore. Cerchiamo di mantenere la fertilità dei suoli anche favorendo la crescita spontanea e la semina di alcune specie erbacee leguminose azotofissatrici come trifoglio, favino o liquirizia.
protezione
Per la protezione delle piante eseguiamo campionamenti continui per eventuali interventi più rapidi, precisi ed efficaci. Utilizziamo soltanto prodotti di origine naturale come ad esempio il Bacillus Thuringensis per il controllo della Tignola e della Margaronia, estratto di Saccharopolyspora spinosa (Spinosad) e polvere di pietra (Caolino) per il controllo della Mosca delle olive, trappole per la cattura massale per il controllo della Mosca della frutta, etc. Rispettiamo le api e tutti gli altri insetti che vanno a competere naturalmente con quelli dannosi, con un incremento della biodiversità su tutti i terreni.
irrigazione
Nel periodo estivo diventa molto importante fornire ai nostri alberi acqua di irrigazione in caso di necessità, per evitare stress che si ripercuoterebbero in una produzione alternata ed ancora inferiore a quella che già la conduzione biologica comporta.
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