La rivoluzione
Nel 1997 nostro padre decise di convertire l’intera superficie aziendale di 200 ettari in agricoltura biologica.
Una vera e propria rivoluzione per l’epoca che richiese importanti modifiche alla conduzione aziendale: stop ai concimi di sintesi, stop agli insetticidi chimici in grado di finire all’interno dei frutti, sì ai fertilizzanti organici, sì ai metodi di controllo biologici e naturali, ammessi dal disciplinare di produzione dell’agricoltura biologica, avvio di pratiche per la conservazione e l’aumento della biodiversità, riduzione delle lavorazioni del suolo e della loro profondità, per favorire la crescita spontanea di piante erbacee azotofissatrici, come il trifoglio e la liquirizia, che trova nei nostri areali un habitat naturalmente favorevole alla sua crescita. Dopo essere stati certificati dall’organismo di controllo Bioagricert, riconosciuto dal Mipaaf, iniziò quell’avventura che continua ancora oggi,
e che ci ha portato a produrre ed imbottigliare soltanto alimenti biologici ed a tenere lontano prodotti chimici di sintesi.